martedì 19 ottobre 2021

#lavocedipamelamastropietro

https://www.facebook.com/683121392079322/posts/1678470445877740/

Ieri,mentre il nostro ricordo andava a quattro anni fa,quando il 18 ottobre 2017 ti accompagnavamo Pamela a Corridonia per fare il tuo ingresso in quella comunità a doppia diagnosi,nella quale avresti dovuto ricominicare a vivere,ma da cui poi,il 29 gennaio 2018 ti sei allontanata,per andare incontro al tuo tragico destino,ci è arrivata,come un fulmine a ciel sereno (anche se,al dunque,sapevamo che,prima o poi,sarebbe accaduto),la notizia della scarcerazione di Lucky Awelima che,con Lucky Desmond,era stato inizialmente coindagato con Oseghale per i demoniaci fatti accaduti a via Spalato.Awelima era stato,però,condannato comunque per spaccio di sostanza stupefacenti,ma la sua pena era stata ridotta,in appello,perchè,a dire dei magistrati di secono grado,non sarebbe sussistita l'aggravante di questa criminale attività (lo spaccio) davanti alla scuola,che invece era stata contestata nel giudizio precedente.Così,in questi giorni,sono scaduti i termini per la custodia in carcere.Il nigeriano in questione,a quanto pare,verrà rimandato al suo Paese.La cosa,vista la pericolosità della persona,non ci dispiace affatto.
Attenendoci ai fatti,però,ci domandiamo:
1)la Procura Generale di Ancona aveva avviato delle indagini contro ignoti per l'eventuale concorso di qualcun altro,nell'omicidio di Pamela. Se un domani dovesse venir fuori una sua eventuale partecipazione ai suddetti fatti,di qualsiasi natura e/o in qualsiasi momento di quella tremenda catena delittuosa (già esclusa,per carità,ma è lecito continuare a nutrire dei dubbi,in tal senso),chi lo "andrebbe a riprendere" laggiù?
2)Se Awelima è davvero estraneo ai reati per i quali è stato condannato Oseghale,la Procura competente ha iscritto nel registro delle notizie di reato quest'ultimo (Oseghale) che,all'inizio della vicenda,aveva più volte accusato gli altri due suoi connazionali,inzialmente indagati con lui (Desmond ed Awelima,appunto),per calunnia?Perchè,delle due cose,l'una.Tertium non datur,come si suol dire.
dalla #lavocedipamelamastropietro 

Secondo me:
Possibile che fino a fine indagini non c'era modo di "prolungare" i termini di detenzione?
Oseghale non sarà mai indagato per calunnia perché l'immagine, del di lui, che si "vuole" portare avanti è quella del povero immigrato "impaurito" che ha cercato solo di "far sparire" un corpo. 
Come poter pensare che un povero CRISTO come lui possa essere denunciato per calunnia da un altro povero immigrato che magari era lì, in via Spalato, solo per avere un posto letto?
Le indagini quindi verranno sospese, visto che il tipo verrà rimpatriato? Ma poi quell'aereo lo prenderà? O farà come Oseghale che girava da tre anni con un foglio di via scaduto? Libero di....?
Qui parliamo di due sentenze di ergastolo con tutte le aggravanti, nei confronti di Oseghale, come può chi ne è responsabile lasciar partire un soggetto che un domani potrebbe risultare complice?
Noi aspettiamo la Cassazione e siamo sicuri che almeno "l'unico" condannato, sino ad ora, non metta più il becco fuori dalla gabbia, perché Pamela non si è stuprata, accoltellata, depezzata, esanguata ed infilata in due trolley da sola!!!!!!!!!!!
Sempre più difficile in questo paese dare fiducia a coloro che dovrebbero "proteggere" i cittadini per bene. 
Valentina Barigelli 

sabato 16 ottobre 2021

#lavocedipamelamastropietro

https://www.facebook.com/groups/676437615704588/permalink/5041573282524311/

Non uccide solo chi ha il coltello in mano. Uccide anche, e con spietata povertà d'animo, chi non rispetta i morti.
Strappare ciò che apparteneva a Pamela e ciò che appartiene ai piccoli gesti della famiglia che Le sopravvive, vuol dire essere meschini.
Per loro non c'è condanna terrena ma mi auguro che Dio, ai meschini, non li abbia mai in Pace.

SENZA PIETA':HANNO TOLTO ANCHE UN TUO PELUCHE.
Ci era già stato segnalato altre due volte,nelle settimane scorse,ma abbiamo taciuto,pensando ad episodi accidentali.
Ma ora non possiamo più rimanere in silenzio,dopo l'ultimo accadimento di due notti fa,di cui ci siamo voluti,naturalmente,accertare,prima di denunciare qui il tutto:dall'albero di Pamela, antistante il palazzo dove si sono consumati i macabri reati a suo danno (oggi,tra l’altro,ricorre un anno proprio dalla conferma,in appello,della sentenza di condanna in capo a Oseghale), è stato asportato,ormai,quasi tutto. Prima,alcuni fiori,con dei bigliettini a lei dedicati,anche da parte di altri bambini.Poi,ancora,una sua foto,un lumino e dei vasi.Ora,dei pupazzetti che stavano li,di cui uno era proprio suo.Ed erano tutti legati con dei nastri.
Ora basta!Abbiate pietà!
Cosa vi da fastidio?E, soprattutto, perché?
Grazie a chi veglia su quel piccolo spazio dedicato al nostro angelo.Torneremo presto,fisicamente,a portarti dei fiori e degli altri tuoi pupazzetti,affinchè,ove tu,volessi,con lo sguardo,da lassù,tornare a guardare il luogo dei tuoi ultimi istanti di vita,possa scorgere,tra il ricordo di tanta inaudita crudeltà,un pizzico di dolce umanità.

venerdì 28 maggio 2021

PAMELA MASTROPIETRO

https://www.agronline.it/diritto/sulla-violenza-sessuale-slogan-o-fatti-concreti_25192?ck_mkt=2

giovedì 20 maggio 2021

FIABE DELLA BUONANOTTE

https://www.amazon.it/dp/B095DZVW1D/ref=mp_s_a_1_6?dchild=1&keywords=fiabe+della+buonanotte+il+libro+di+racconti+pensati&qid=1621492987&sr=8-6

domenica 4 aprile 2021

venerdì 26 marzo 2021

LETTERA DI STEFANO MASTROPIETRO. PAPÀ DI PAMELA

+++BASTA!LASCIATE IN PACE MIA FIGLIA!+++
Basta. Lasciate in pace mia figlia Pamela. Potete pensarla come volete sul perché e sul per come sia morta, potete offendere, infangare, colpevolizzare e giudicare noi genitori, ma lasciate stare lei.
Che fastidio vi da’, ormai? Avete, ancora una volta, profanato la sua memoria, danneggiando l’opera che, per lei, era stata apposta a piazza Re di Roma, nella sua città, lo scorso 30 Gennaio, terzo anniversario dai quei tragici e demoniaci fatti. 
Non vi è bastato leggere (anche se non è detto che ne siate capaci) del suo corpo vilipeso, senza più una goccia di sangue, tagliato in più di venticinque pezzi, della nostra impossibilità di darle un ultimo saluto, il giorno in cui la vedemmo nella bara, per il pericolo che il suo corpo, faticosamente ricomposto, e neanche per intero, si sfaldasse sotto la pressione del nostro ultimo abbraccio terreno.
Non vi è bastato darle della tossica e della “poco di buono”, sui social, o su qualche scritta sui muri, non conoscendo nulla della sua storia e di chi fosse veramente.
Non vi è bastato rubare la sua fotografia o i suoi peluche.
Non vi è bastato leggere (ma, come detto, dubito che ne siate capaci) di due sentenze che, comunque andrà, hanno accertato la ferocia di colui che si è accanito sul suo corpo.
No, non vi è bastato, figli dell’ignoranza. Dovevate, ancora una volta, offendere un simbolo a lei dedicato.
Che ne sapete voi della droga? Che ne sapete voi della sofferenza che si prova a cercare di strappare una figlia a quel mondo, a cui purtroppo è avvinghiata a causa di un maledetto male psichiatrico, di cui in molti si sono approfittati?
Che ne sapete del dolore di un genitore,  chiamato a rispondere delle proprie azioni (fatte anche di errori, per carità, ma commessi certamente in buona fede, in un mondo dove tutto corre e dove il compito di accudire la cosa più bella che hai è sempre più complesso e difficile) davanti ad un corpo martoriato, con il cuore di una figlia, che spesso ha battuto all’unisono con il tuo, strappato via dal suo petto, ritrovato a parte in un sacchetto?
Che ne sapete delle notti insonni trascorse ad immaginare i suoi ultimi momenti?Si sarà resa conto della fine che stava per fare? Quanto avrà sentito male? Quanto avrà sofferto? E perché diavolo è andata via da quella comunità dove, con tanta speranza, era stata ricoverata, per curare, innanzitutto, il male della sua anima? Come è possibile che, a rispondere di tutti quei tragici e sventurati accadimenti, sia stata chiamata a rispondere una sola persona, condannata sì all’ergastolo, ma mai quanto noi?
Che ne sapete del valore di quella fotografia o di quei peluche? O di quell’opera che, al di là se possa piacere o no, rappresenta un ricordo, da relegare non solo nell’intimo di una famiglia distrutta per sempre, ma nella coscienza della collettività, a presente e futuro monito di non abbassare o, meglio, di alzare, la guardia contro certi fenomeni, senza paura o ipocrisie? In gioco c’è la salute e la sicurezza di tutti, infatti, e, comunque la si pensi, certi fatti devono servire per riflettere e migliorare. 
Perché non accada ancora, si potrebbe auspicare, se vivessimo in un mondo utopistico, o perché accada sempre meno, facendo i conti, invece, con quella che è la realtà. Se così non fosse, si finirebbe con l’essere complici, sicuramente morali, di colui o coloro che compiono certi crimini, dallo spaccio alla violenza sessuale, all’omicidio, al resto.
Non sapete leggere, ho scritto prima. Forse è così. O forse no, pensandoci bene. Perché, in questa storia, abbiamo anche scoperto la grettitudine di chi magari dice di saper leggere, di essere un intellettuale (tra cui qualche giornalista o sedicente opinionista), di essere colui che difende i diritti all’autodeterminazione di tutti, salvo poi affermare, in maniera più o meno diretta, che Pamela, mia figlia, se la sia quasi andata a cercare e, quindi, a meritare, la fine che ha fatto.
Innestando nelle menti, allora, il pericoloso modo di ragionare secondo cui, allora, pure il barbone che dorme alla stazione potrebbe andarsi a cercare, magari, di essere bruciato da qualche squilibrato, così come la prostituta di essere menata o abusata, così come una donna vestita con una bella gonna violentata, e via dicendo. Fate semplicemente schifo. Questa è la verità. 
Sono stato in silenzio in molti frangenti, ma ora sono io a dire basta. Per tornare a quanto da ultimo  accaduto, dunque, denuncerò il fatto, e non sia mai dovesse essere preso l’autore o gli autori di questo ultimo, indegno gesto, vorrò incrociarne lo sguardo. Per guardare dal vivo l’ignoranza che, quando offende la memoria di un morto, rende colui che ne viene guidato, il più meschino tra gli uomini.

Stefano Mastropietro, papà di Pamela

mercoledì 24 marzo 2021

DIGNITÀ

UNA DONNA CHE NON SI COMPORTA COME VOGLIONO CHE UNA DONNA SI COMPORTI NON AVRÀ MAI FORTUNA. 
DICONO. 
L'APERTURA MENTALE NON È UN MOVIMENTO MECCANICO COME APRIRE LA BOCCA. 
L'APERTURA MENTALE È UNO "STATUS".
IL RISPETTO È UN'ESSENZA. 
L'AMOR PROPRIO UNA PRIORITÀ. 
L'INTELLIGENZA UN DONO.
L'IGNORANZA UN CASTIGO.
DONO E CASTIGO NON POTRANNO MAI INCONTRARSI, COME DUE RETTE PARALLELE. 
VB

martedì 2 marzo 2021

8 MARZO 2021

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2944409912462320&id=100006800200661

L'Avvocato Marco Valerio Verni, noto professionista romano, che annovera nel suo prestigioso curriculum anche una elevata formazione in ambito militare, dove è arrivato a frequentare l’Istituto Alti Studi per la Difesa, interverrà l' 8 Marzo 2021 all'evento 
"PER LE STRADE DELL'ANIMA" - CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE.
⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
Leggi l'articolo

http://www.newsacolori.it/contro-la-violenza-sulle-donne-l-avv-marco-verni/

venerdì 15 gennaio 2021

MACERATA

ANCORA SUGLI EVENTI DI SABATO SCORSO. 
Luci ed ombre. E fantasmi che tornano. O che non se ne sono mai andati. Grazie a tutti.


Dalla pagina di #lavocedipamelamastropietro

AGGIUNGO
In una vecchia intervista di un membro di questa comunità si parla di CONSAPEVOLEZZA dei giovani. 
Quindi il compito della comunità non esiste. Non serve a nulla. Se un soggetto non è ritenuto fragile, ma consapevole delle proprie scelte non ha bisogno di aiuto. 
Se è consapevole perché affidarsi a chi deve curarlo di una propria consapevole scelta?
Qual è il compito quindi di una comunità? Chi vigila su questi ragazzi che vengono affidati loro dalle famiglie? Forse a questo punto sarebbero più al sicuro a casa propria? Investire gli stessi soldi per assistenza domiciliare? Se il rischio è giocare alla roulette russa con la vita dei nostri ragazzi fragili non sarebbe ora di rivedere qualcosa?
Valentina Barigelli arigelli 

martedì 12 gennaio 2021

PERCHÉ?

FACEBOOK RICORDA!!!
GELIDA COINCIDENZA. PROPRIO IERI, GRAZIE A DIO E SOPRATTUTTO ALLE FORZE DELL'ORDINE, È STATA RITROVATA SORANA COZMA. SCOMPARSA DA QUESTA COMUNITÀ. 
ORA CHE LA COMUNITÀ NON SIA UN CARCERE LO ABBIAMO CAPITO TUTTI MA ALLO STESSO MODO ABBIAMO CAPITO CHE QUALCOSA NON FUNZIONA. 
RAGAZZE FRAGILI, AFFIDATE AD ORGANI "COMPETENTI", PERCHÉ RITROVINO LA STRADA E LA FORZA DI VIVERE. INVECE L'UNICA STRADA CHE TROVANO È QUELLA DELLA FUGA, AL BUIO, SOLE.
STAVOLTA È FINITA BENE. PAMELA INVECE HA TROVATO LA MORTE, NEL PEGGIORE DEI MODI.
QUESTA COMUNITÀ HA QUALCHE INGRANAGGIO ARRUGGINITO. 
SAREBBE ORA DI PORTARLA A REVISIONARE? COSA ASPETTANO LE AUTORITÀ COMPETENTI? CONTANO DAVVERO COSI POCO I NOSTRI FRAGILI GIOVANI? I SOLDI PER TENERE IN PIEDI QUESTE STRUTTURE NON POSSONO ESSERE INVESTITI IN ALTRO MODO? OPPURE CHIEDERSI SE SONO SPESI NEL MIGLIORE DEI MODI?
FAMIGLIE COSTRETTE AD AVERE FIDUCIA IN STRUTTURE, CHE CON LA SCUSA DELLE PORTE APERTE, "SI PERDONO" I NOSTRI FIGLI NON ANDREBBERO MONITORATE? LA STORIA PUNTA IL DITO. TROPPE VOLTE QUESTA COMUNITÀ HA FALLITO E PURTROPPO SULLA PELLE DEI FIGLI DI TUTTI NOI.
Valentina Barigelli

lunedì 11 gennaio 2021

MACERATA SCOMPARE UNA RAGAZZINA

https://www.facebook.com/groups/676437615704588/permalink/4173757655972549/

Riguardo la scomparsa, si fanno sentire anche i familiari di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa e trovata a pezzi in due trolley, nel 2018 a Casette Verdini di Pollenza. "Aiuto – scrivono su Facebook –. I fantasmi tornano : gennaio, una comunità, Macerata, la fermata degli autobus. Condividiamo con pronta disponibilità questa richiesta di aiuto, inoltrataci da una persona che segue la nostra pagina. Speriamo che la ragazza in questione venga presto ritrovata. Chiunque la veda non esiti a contattare le forze di polizia ".

https://www.ilrestodelcarlino.it/civitanova-marche/cronaca/scomparsa-ragazzina-comunit%C3%A0-sorana-pa-1.5902059


domenica 10 gennaio 2021

WATSAPP MODIFICA LA PRIVACY? PASSA A SIGNAL

https://www.nicolaporro.it/whatsapp-e-la-privacy-lultima-trappola-dei-censori-del-web/#.X_oFVFwbXQ0.whatsapp


https://www.wired.it/internet/web/2021/01/08/whatsapp-signal-chat-gruppo/